Benessere a corpo e mente, dalla mano…
Antiche tecniche
Effettuando dei massaggi in determinati punti della mano, si vanno a stimolare determinati organi. Per riflesso si stimola a reagire e a sbloccare uno stato di cattivo funzionamento degli stessi. Le applicazioni della Riflessologia della mano vanno dal rilassamento e riduzione dello stress migliorando la circolazione e l’apporto nervoso, al trattamento di squilibri fisici, emotivi, mentali e spirituali.
Ci sono testimonianze che risalgono addirittura agli antichi egizi
la Riflessologia della mano diventa una potente forma di massaggio che si combina facilmente con altre terapie naturali, in aggiunta o come modalità principale.
I principali punti legati ai vari organi:
- I SENI FRONTALI: La punta del mignolo, dell’anulare, del medio, dell’indice e del pollice corrispondono ai seni frontali.
- LA TESTA: La seconda falange del pollice corrisponde alla testa. L’articolazione deve essere fatta lavorare con delle specifiche estensioni e delle apposite flessioni. Eventualmente, si può iniziare dalla radice del dito e poi, adottando una specie di movimento a spirale, giungere fino al polpastrello.
- LE ORECCHIE: Le orecchie corrispondono allabase dell’anulare e del mignolo e le loro prime falangi. Massaggiare queste parti è molto semplice e lo si può fare in qualsiasi momento della giornata. La parte tra le due dita, inoltre, va stimolata in modo energico, senza preoccuparsi che si senta un leggero dolore.
- GLI OCCHI: La base dell’indice e del medio e le loro prime falangi corrispondono agli occhi, che possono provare una piacevole sensazione di benessere. Il massaggio deve cominciare dalla giuntura del polso fino alla base delle dita.
- IL PLESSO SOLARE: La zona compresa tra il pollice e l’indice corrisponde al plesso solare e crea un effetto rilassante e di distensione; nel caso in cui essa venga massaggiata più intensamente, quello che ne deriva è un effetto alquanto stimolante. Il massaggio può essere effettuato sia con la mano aperta che con il pugno chiuso. Oltre alla zona tra indice e pollice, va premuto anche il palmo della mano.
- NERVO SCIATICO: L’attaccatura della mano corrisponde al punto riflesso del nervo sciatico. Basta muovere il polso in tutte le direzioni, roteandolo, per avere una distensione dei nervi.
- FEGATO / CUORE: La parte esterna della mano destra, corrisponde al fegato, mentre quella della mano sinistra corrisponde al cuore.
- STOMACO / INTESTINO: Corrispondono alla parte centrale e compresa fra indice e pollice della mano destra. Massaggiarli può aiutare a distendere le mucose e aiutare la digestione.
Il principio è che esistano dei punti “riflessi” – o più correttamente delle corrispondenze – tra alcune parti esterne del corpo (piedi, mani, testa) e gli organi interni. Una fitta rete di terminazioni nervose collega le une agli altri. E attraverso il massaggio mirato, grazie a una serie di compressioni e stimoli, la riflessologia interviene sulle prime, per mantenere e restituire benessere e salute a tutto l’organismo.
Il termine riflessologia significa, letteralmente, “scienza dei riflessi”
ILl massaggio riflessologico va ad agire indirettamente sullo stato di salute delle varie parti del corpo, anche le più periferiche e sulla funzionalità degli organi interni. Il primo effetto che si ottiene è un rilassamento complessivo a livello della colonna vertebrale, delle articolazioni e della muscolatura di tutto il corpo.
I disturbi della schiena trovano particolare giovamento dal trattamento di riflessologia della mano.
C’è una ragione pratica per questo: le mani infatti si trovano sulla stessa linea delle braccia e le braccia sulla linea del tratto cervicale della colonna vertebrale. L’effetto, dunque, è molto più diretto massaggiando i punti riflessi delle mani rispetto ai piedi.
Particolarmente consigliata per:
– problemi dell’apparato muscolo scheletrico (come mal di schiena, dolori cervicali, torcicollo, dolore del tratto lombare della colonna, artrosi, dolori alle articolazioni)
– disturbi della respirazione (rinite allergica, tosse cronica, bronchite, asma)
– disturbi di orecchio, naso, gola, bocca (sinusiti croniche, mal di denti, raffreddore, ronzii)
– disturbi neurologici (come cefalea o nevralgia del trigemino)
– disturbi dell’umore (ansia, depressione, insonnia o sonnolenza, stanchezza cronica)
– disturbi urologici (cistiti, incontinenza, calcoli renali eccetera)
– disturbi dell’apparato digestivo e intestinale (cattiva digestione, coliche, calcoli biliari, stitichezza).